Il borgo di Pentedattilo
Il borgo di Pentedattilo

Il borgo di Pentedattilo si trova nel Comune di Melito di Porto Salvo, in Provincia di Reggio Calabria.

Il nome Pentedattilo, “Roccia delle Cinque Dita” deriva dalle caratteristiche formazioni rocciose che sovrastano il borgo e che le fanno assomigliare, appunto, a 5 dita che si protendono verso il cielo.

Il borgo, abbarbicato sulla roccia, quasi si confonde e si mimetizza con essa tanto da essere quasi indistinguibile dalla lunga distanza.

Ancient Village

Questo classico borgo contadino del Sud Italia si presenta come un agglomerato di case in pietra disposte un po’ disordinatamente  ed attraversate da una rete di viuzze che a malapena consentono il passaggio di un asino.

Pentedattilo oggi è un borgo quasi abbandonato anche se con una lunga storia.

Tale storia si è interrotta a causa dell’instabilità della rupe su cui le case poggiano; terremoti e frane segnarono il progressivo declino di questo gioiello fino al totale abbandono del secondo dopoguerra.

Pentedattilo - Reggio Calabia, Italia

La storia di Pentedattilo, dicevamo, risale al Sedicesimo secolo ed oltre, se vogliamo considerare anche l’edificazione del castello oggi completamente in rovina ma la cui fondazione risale al 1283.

La storia del paese ruota anche attorno alla terribile vicenda che ha coinvolto la famiglia Alberti con la strage perpetrata da un giovane della famiglia Abenavoli.

Nel 1860, infatti, il giovane Bernardino Abenavoli, perdutamente innamorato della figlia del marchese Alberti, in una sola notte portò a termine una carneficina uccidendo quasi tutti gli appartenenti alla famiglia dell’amata, una volta saputo che quest’ultima era stata data in moglie a Don Petrillo Cortes, figlio del viceré di Napoli.

Pentedattilo

Oggi si cerca di dare una seconda vita al borgo attraverso un progetto di ospitalità diffusa.
Si sono aperte quindi piccole botteghe artigianali che hanno il compito di preservare il sapere di un tempo e, in estate, il borgo si vivacizza attraverso una serie di manifestazioni culturali con le quali si cerca di preservare quello che resta di Pentedattilo e, al contempo, effettuare opere di ristrutturazione e ripristino delle case abbandonate in modo tale da evitare loro il crollo definitivo.