casa vacanze

Nell’epoca del Coronavirus sono tanti gli aspetti della vita ad essere cambiati, dall’approccio alla socialità alla consuetudine familiare, fino ovviamente a tutte quelle abitudini che hanno a che fare con la necessaria sicurezza sanitaria, quindi la distanza interpersonale e quant’altro.

Ma c’è un aspetto della nostra routine che ha subito forse il maggiore dei cambiamenti: quello legato al lavoro.

Fra norme inedite e nuove misure oggi lo smart working è ormai una realtà consolidata, la possibilità cioè di poter lavorare a distanza, magari da casa o in altro luogo, evitando pericolosi assembramenti e promiscuità negli uffici così come negli eventi, nei congressi e in tutte quelle occasioni di aggregazione fra professionisti o lavoratori.

Gli spostamenti durante lo smart working

Anche spostarsi oggi è un problema, necessità di organizzazione in virtù delle regole legate alle zone e i loro colori. Questo significa che nella maggior parte dei casi le persone possono raggiungere le proprie seconde case o magari recarsi in una nuova casa-vacanza, pur sé in linea con le direttive di spostamento nazionale.

Resta inteso che tali possibilità siano vincolate al territorio nazionale. Ad oggi non è infatti possibile muoversi all’estero con facilità: fra divieti, quarantene obbligatorie e misure restrittive sono davvero pochi i paesi esteri che è possibile raggiungere agevolmente.

Per questa ragione lo spostamento in territorio nazionale sta trovando oggi una nuova via per affermarsi, specialmente in relazione al lavoro a distanza.

Sono tante le persone, infatti, che decidono di affittare una casa-vacanza per un lungo periodo e trascorrere lì le settimane, o i mesi, ove dovranno svolgere il proprio lavoro limitando al massimo la vita sociale.

Una soluzione intelligente per chi segue correttamente le regole ma non vuole privarsi di un bel paesaggio o della salubre aria di mare.

Quali mete per i propri alloggi in una casa vacanza

L’Italia, si sa, offre soluzioni a non finire per chi decide di trascorrere per esempio un periodo di ristoro, o dedicarsi al lavoro appunto, in una zona di mare. Siamo un paese ricco di coste dall’Adriatico al Tirreno, passando per lo Ionio. C’è solo l’imbarazzo della scelta.

Da Nord a Sud le possibilità sono praticamente infinite: dalla riviera ligure alle coste laziali, dal mare cristallino della Calabria, della Puglia o della Sicilia sino al divertimento sulla costa romagnola. Senza dimenticare i paesaggi campani, le bellezze sarde e molto, molto altro.

Chiaramente non tutti i luoghi sono egualmente raggiungibili nelle distanze previste dai decreti straordinari così come non tutti sono allo stesso “fruibili”. Magari due settimane in autunno o in inverno possono essere consigliabili se si decide di affittare casa in determinate zone rispetto ad altre.

L’Isola del Giglio è certamente una delle soluzioni migliori per chi decide di trascorrere del tempo da impiegare nello smart working staccando dalla quotidianità della città. Il Giglio offre paesaggi meravigliosi in una natura spesso incontaminata, pur contando su servizi che accontentano qualsiasi genere di necessità. Difatti è possibile affermare che la proposta immobiliare gigliese è particolarmente avvantaggiata dal fatto di avere un luogo godibile tutto l’anno, con una posizione geografica che consente di avere un clima mite e temperato la maggior parte del tempo. Non si tratta quindi di una meta esclusivamente estiva o fruibile solo a determinate condizioni.

Quali sono le prospettive per il turismo 2021

Nonostante l’emergenza sanitaria sia, attualmente, in via di rientro per via della salvifica introduzione dei vaccini anti-covid, è accettabile pensare che il 2021 risentirà ancora almeno parzialmente del problema che ha caratterizzato il 2020.

In buona sostanza, quindi, anche per quest’anno le vacanze italiane andranno per la maggiore, e la prosecuzione dello smart working per moltissime classi di lavoratori consentiranno di pensare a un soggiorno in una località di vacanza anche in momenti diversi dal classico agosto.